Ricerca condotta dal Centro Studi Medì per conto di CSVnet
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La ricerca oggetto di questo volume ha perseguito uno scopo anzitutto culturale: quello di proporre uno sguardo nuovo sulla popolazione di origine immigrata e sulla sua integrazione nella società italiana. Mentre gli immigrati, e a maggior ragione i rifugiati, sono visti generalmente come il terminale passivo delle azioni di aiuto condotte dal volontariato italiano, questa indagine ha voluto rovesciare la prospettiva: ha inteso cioè guardare alle persone di origine immigrata che passano, metaforicamente, dall’altra parte della linea rossa che separa fornitori e percettori di aiuti. Le persone immigrate, infatti, non contribuiscono soltanto con il loro lavoro all’economia del Paese, ma esprimono anche un insospettato dinamismo sociale, impegnandosi gratuitamente attraverso il volontariato in servizi di pubblica utilità.
Mediante la presentazione di casi esemplari, interviste e una dettagliata analisi dei dati raccolti, il libro mostra come il volontariato, che si propone di costruire una società migliore, sia anche chiamato a essere in un certo senso «anticipatore», nella propria vita interna, di quella società più accogliente e fraterna che intende realizzare all’esterno.
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